Il sentiero delle sculture nel Parco Campo dei Fiori
Nei dintorni del Lago Maggiore sono tanti i luoghi nella natura dove concedersi una divertente passeggiata domenicale. Oggi vi parlo del sentiero delle sculture, un semplice percorso all'interno del Parco Regionale Campo dei Fiori, amato soprattutto dai bambini per la presenza di sculture di legno. Vi troverete immersi in un bosco incantato dove le sculture di legno sembrano prendere vita e animare la natura. La partenza è dal piccolo abitato di Cerro di Caldana in provincia di Varese a pochi chilometri dalle rive del Lago Maggiore.
Il sentiero delle sculture di Cerro di Caldana rientra nel territorio del Parco Regionale Campo dei Fiori, un'area naturale protetta della Lombardia che rientra nella provincia di Varese. Il Parco è stato istituito nel 1984 ed è oggi una meta molto ricercata a livello turistico soprattutto dagli amanti del trekking e delle passeggiate in montagna. La rete di sentieri escursionistici presenti all'interno del Parco Campo dei Fiori è molto ricca e variegata: tra tutti i percorsi proposti troviamo anche il sentiero delle sculture, che in realtà è la prima porzione del sentiero numero 17 che collega l'abitato di Cerro di Caldana al Forte di Orino, uno dei capisaldi della Linea Cadorna realizzato nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il Forte di Orino rappresenta oggi il punto di arrivo di molti sentieri, perchè ospita a quota 1139 metri s.l.m. una delle più belle balconate che spaziano a 360° sul Lago Maggiore e su tutta la provincia di Varese.
Il percorso nel bosco incantato è semplice e di breve durata; basta anche solo una mezzoretta per riuscire a scovare tutte le sculture di legno presenti. Ecco perchè è molto amato dai bambini. Anche in questo caso mi sento di consigliarvi di indossare scarpe chiuse e comode, adatte alle passeggiate nei boschi in modo da svolgere la vostra camminata in totale sicurezza. Se poi volete proseguire dal sentiero delle sculture fino al Forte di Orino, tenete conto che il tragitto diventa più impegnativo e lungo: occorre percorre i 600 metri di dislivello che separano Cerro di Caldana dal Forte di Orino. Il sentiero da seguire è sempre il numero 17: è segnato e nel giro di poco più di 2 h vi condurrà alla vetta. Ma per oggi fermiamoci al sentiero delle sculture, la soluzione perfetta per un pomeriggio o una gita fuoriporta in compagnia dei vostri bambini.
IL SENTIERO DELLE SCULTURE
Per percorrere il sentiero delle sculture bisogna prima di tutto raggiungere l'abitato di Cerro di Caldana, una piccola frazione di Cocquio Trevisago. Come vedete dalla mappa qui ↓ sotto, il paese di Cerro di Caldana è proprio ancorato alla porzione più occidentale del Parco Regionale Campo dei Fiori, quel polmone verde ben visibile. Dista solo pochi chilometri dal centro di Cocquio Trevisago ma sicuramente è più in alto, immerso in un paesaggio già più boschivo e montagnoso. A Cerro di Caldana troverete un'area adibita a parcheggio. Il parcheggio auto non è molto ampio, credo abbia una capienza di almeno una ventina di posti auto, ma è gratuito. Non dimenticatevi di portare con voi macchina fotografica, bottiglietta d'acqua e scarpe da trekking.
Da Cerro partono diversi sentieri escursionistici, ma sarà molto semplice imboccare quello giusto che porta il numero 17. Basta superare la chiesetta e sulla sinistra troverete le prime indicazioni all'inizio di via Castagneto. Ricordatevi di seguire il cartello in legno "Il sentiero delle sculture". Lasciatevi alle spalle l'abitato di Cerro e, costeggiando qualche giardino, arriverete presto in prossimità del bosco. Proseguite lungo il sentiero fino a quando non farete ingresso nel bosco incantato...l e sculture di legno vi aspettano e sarà divertente andare a cercarle. Chi riuscirà a trovare la prima? Il sentiero è agibile e aperto tutto l'anno ma i periodi sicuramente più adatti per organizzare questa gita fuori porta sono la primavera e l'estate quando il bosco è piuttosto asciutto, luminoso e pieno di verde. In inverno è probabile trovare anche la neve a seconda delle annate. Nella stagione calda non è raro incontrare qualche abitante del bosco come uccelli, scoiattoli e cerbiatti. Tutti i sentieri sono segnati e avrete la possibilità di organizzare la vostra passeggiata al meglio scegliendo di restare solo sul sentiero delle sculture oppure di proseguire per esempio fino al Forte di Orino come abbiamo fatto noi.
LE SCULTURE DI LEGNO
La magia del sentiero delle sculture risiede proprio nelle sculture in legno che lo popolano. La prima che si incontra è un foglio di pergamena che da al visitatore il benvenuto nel bosco incantato, una sorta di augurio ma se vogliamo anche una sorta di premessa. La pergamena infatti recita "Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco". Poco dopo si trova il guardiano del bosco che dalla cima del suo tronco accoglie il viaggiatore e sorveglia in silenzio sugli abitanti del bosco. Ogni scultura è unica del suo genere e sono tutte intagliate in tronchi di legno naturale. Sono state realizzate nel corso del 2016 dall'artista Sergio Terni, di Cocquio Trevisago, un amante della montagna e uno scultore autodidatta. Ha imparato ad intagliare il legno frequentando laboratori artigianali nella provincia di Varese: Sergio Terni ha unito la sua passione per il legno, la sua abilità con lo scalpello e il legno dei castagni morti trovati lungo il sentiero. Il legno di castagno è quello che resiste meglio all'usura del tempo, contiene il tannino e non marcisce, anche se occorre lavorarlo contro vena per evitare che vada ad aprirsi. Questo è il segreto delle sculture di legno del bosco incantato.
Dopo il guardiano del bosco, si incontra lo scoiattolo, la dea Berta con le sue leggende celtiche, il gigantesco ragno in agguato sulla tela di alluminio, la realistica vipera strisciante, il gufo, uno gnomo dal cappello rosso e dalla barba bianca e anche una strega, brutta e sdentata, proprio come quella delle fiabe Disney. L'ultimo personaggio che si incontra è secondo me il più simpatico: un piccolo elfo con una lanterna, vicino ad un simpatico funghetto rosso. La cosa più divertente è scovare tutti i personaggi del bosco; essendo intagliati in tronchi di castagni, si nascondono perfettamente nel bosco ed è spesso difficile trovarli, soprattutto la vipera. Poi sono così realistici che sembrano davvero prendere vita. Il bosco incantato con le sue sculture di legno vi farà tornare bambini: ecco perchè nelle domeniche estive è davvero molto frequentato, soprattutto nel corso del 2020 quando la pandemia ha dato il via ad un turismo di prossimità. Siamo andati alla scoperta dei territori e dei luoghi vicino a casa e questo ha portato un'alta affluenza turistica nel piccolo borgo di Cerro di Caldana per tutto il 2020. Questo ha scatenato un grande via vai di famiglie con bambini, non sempre gradito dagli abitanti di Cerro. Di fronte agli screzi e ai problemi sollevatisi nel corso dell'estate 2020, Sergio Terni è stato invitato a non proseguire con la realizzazione di altre sculture. Quindi si pensa che l'elfo sia probabilmente l'ultima opera del sentiero delle sculture, anche se personalmente spero con tutto il cuore che la magia del bosco incantato non finisca qui.
Fortunatamente Sergio Terni non si è fermato. Nel settembre 2020 è stata infatti inaugurata una nuova scultura in legno non destinata al sentiero nel bosco ma alle vie di Cerro di Caldana. L'opera è dedicata a "San Bernardo e il Ciapin", San Bernardo di Chiaravalle e il Ciapin dul Scèr. Il Ciapin, ovvero il diavolo è sempre stato legato alla cultura popolare di Cerro di Caldana. Lo si trova anche raffigurato in una tela posizionata a lato dell'altare della chiesa. Pare sia una figura realmente vissuta a Cerro, soprannominata in questo modo per le sue caratteristiche un pò diavolesche. Questa nuova opera inaugura il percorso delle sculture in legno non più nel bosco incantato, ma nel centro del borgo antico, una sorta di ''museo a cielo aperto": ogni visitatore percorrendo le vie di Cerro potrà conoscerne storia, tradizioni e leggende, attraverso le sculture in legno di Sergio Terni.
Bene viaggiatori, ora avete tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la vostra passeggiata lungo il sentiero delle sculture di Cerro di Caldana e per andare alla scoperta del Parco Regionale Campo dei Fiori di Varese: un'idea per una divertente gita fuori porta nei boschi non molto lontano dal Lago Maggiore. Se questo articolo vi è piaciuto o vi è stato utile, potete mandarmi un feedback per email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., lasciarmi un commento attraverso l'apposito box qui sotto o condividere l'articolo sulle vostre pagine social tramite i bottoni presenti a fondo pagina (magari a qualche vostro amico/a potrebbe essere utile). Vi ringrazio moltissimo!