Vittoria al 45° Palio Remiero di Pallanza

45° Palio Remiero a bordo dei Galeoni in Notturna a Pallanza sul Lago Maggiore

Il racconto di oggi è dedicato ai viaggiatori amanti dello sport come me! Se vi ricordate, è da qualche anno che ho scoperto il canottaggio a sedile fisso e pratico questo sport in una delle canottieri presenti lungo il Lago Maggiore. Oltre alle gare del calendario in preparazione ai Campionati Italiani di settembre, nel corso della stagione sono previste anche alcune manifestazioni folkloristiche durante le quali si svolgono delle gare su delle barche diciamo "speciali". Tra queste, è da citare il pittoresco Palio Remiero in Notturna che si tiene ogni anno nel mese di agosto a Pallanza, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore a bordo di Galeoni in legno.

E' proprio al Palio Remiero di Pallanza, giunto quest'anno alla 45esima edizione, che ho avuto il piacere di partecipare lo scorso lunedì 14 agosto, nelle vesti non di spettatrice ma bensì di atleta. Questa gara folkloristica di canottaggio viene organizzata sempre nel mese di agosto dal Gruppo Difesa Tradizioni Piazza-Vila, con l'obiettivo di valorizzare il territorio del Lago Maggiore e di mantenere vive le tradizioni antiche legate alla storia di Pallanza. Siamo nel comune di Verbania, ai piedi delle Alpi e a pochi chilometri dal confine con la Svizzera. Una location davvero unica che regala panorami mozzafiato! Il lungolago di Pallanza offre un'ampia passeggiata in ciottoli che si getta direttamente nel lago lungo una baia piuttosto piccola, delimitata sulla sinistra dall'Isola di San Giovanni. Questo costituisce il campo di gara dove si sfidano gli equipaggi a bordo di grandi e pittoresche imbarcazioni in legno molto antiche, chiamate appunto Galeoni. A tutto ciò si aggiunge la spettacolarità dell'esecuzione in notturna che rende l'atmosfera ancora più magica. Le gare iniziano proprio al calar del sole; in acqua vengono posate delle luci galleggianti che delimitano le corsie di regata e una serie di boe luminose, ai quali si aggiungono i potenti fari posizionati sulla riva. Il Palio Remiero si inserisce in realtà in un ricco programma di eventi che coinvolge il comune di Pallanza per tutto il weekend a cavallo del ponte di Ferragosto, con spettacoli particolari, come il teatro galleggiante o il festival dei fuochi d'artificio. Insomma, si tratta di una di quelle feste dove la parola d'ordine è "Divertirsi in buona compagnia!" ed è proprio per questo che attirano un pubblico sempre molto numeroso. Il Palio poi è molto sentito e seguito non solo dagli abitanti di Pallanza ma anche visitatori pronti a scaldare la serata tifando il proprio equipaggio preferito. La serata regala emozioni davvero uniche con attimi in cui l'adrenalina e la carica di energia ti penetrano nell'animo e ti stravolgono come se stessi guardando la finale dei mondiali di calcio! E' un evento denso di spettacolo e di folklore, che cela una tradizione e una storia molto antiche. Qui bisogna andare indietro di parecchi anni quando Pallanza era divisa in due rioni chiamati Piazza, la zona bassa vicino al lago, e Vila, la parte alta di piena campagna. Tra gli abitanti di Piazza e Vila c'è sempre stata molta tensione: entrambi le parti miravano ad ottenere un primato di eccellenza l'una sull'altra per cui lo scontro era inevitabile. Decisero così di sfidarsi a suon di remate e fu così che venne indetta la prima edizione del Palio Remiero che vide la partecipazione quindi di due soli equipaggi, ambedue pallanzesi, quello di Villa e quello di Piazza. Ma questo fu solo l'inizio! Visto il successo di pubblico, oltre 12.000 persone, l'anno seguente la competizione venne ripetuta con la presenza degli equipaggi di Intra, Omegna, Pallanza e Stresa. Da quel simbolico braccio di ferro tra le due fazioni della città, è nata una tradizione che ancora oggi si concretizza con l'organizzazione di questa manifestazione, diventata ormai un appuntamento fisso dell'estate pallanzese in grado di richiamare molti spettatori ed equipaggi da tutta Italia. 

Un Galeone ancorato sulla riva di Pallanza di fronte al rispettivo palo di arrampicata
Un Galeone ancorato sulla riva di Pallanza di fronte al rispettivo palo di arrampicata

Giunti a questo punto, so già che vi starete chiedendo: "Ma in che cosa consiste la gara?" Dunque, la competizione come avrete ben capito si svolge in acqua a bordo dei Galeoni: si tratta di imbarcazioni di tipo Colman, delle specie di grosse scialuppe di salvataggio, normalmente presenti sulle grandi navi, modificate a prua e a poppa. Ogni Galeone possiede otto remi, uno per ciascun vogatore, quattro sulla destra e quattro sulla sinistra, ed è manovrabile attraverso un timone manovrato dal timoniere nuotatore. Ogni equipaggio partecipante è quindi composto da nove persone, otto vogatori e da un timoniere che deve essere un abile nuotatore e un bravo arrampicatore (più avanti vi svelerò il perchè!). Al Palio di Pallanza sono presenti tre Galeoni, uno rosso, uno giallo e uno verde. Per questo motivo si sfidano al massimo tre equipaggi per volta e lo stesso campo di gara è suddiviso in tre corsie. Ciascun Galeone possiede luci a prua e a poppa e particolari rifrangenti sulle fiancate in modo tale da essere individuato facilmente nell'oscurità anche se molto distanti dalla riva. Il campo di regata, perpendicolarmente rivolto verso il largo, prevede quattro riferimenti importanti per gli equipaggi: il punto di partenza in prossimità della riva, la boa lampeggiante di virata posta a 250 m da terra e al centro di ogni corsia, la boa di rispetto a 30 m dalla riva che rappresenta il punto limite da non superare con il Galeone prima che il timoniere si tuffi, ed infine il palo d'arrampicata del colore corrispondente, posizionato sulla riva al quale è attaccata una fune pendente verso il lago, recante la bandiera d'arrivo detta appunto "palio"! L'equipaggio che per primo strappa il palio ottiene la vittoria! Ciascun Galeone partendo dalla riva deve percorrere i primi 250 m verso il largo fino alla boa lampeggiante. Deve poi girare attorno alla boa lampeggiante, una manovra molto delicata eseguita con l'aiuto del timoniere che manovra il timone e comanda i vogatori. Terminata la virata i Galeoni ripercorrono in senso contrario il campo di gara. A circa 30 m dalla riva, prima della boa di rispetto segnalata con una bandierina, il timoniere si deve tuffare, raggiungere velocemente a nuoto il palo, arrampicarsi sulla fune e strappare la bandiera. La gara viene eseguita sotto l'occhio attendo di giudici e arbitri federali. Ricordatevi che nel canottaggio le barche si muovono in senso contrario rispetto alla posizione del vogatore, ovvero il vogatore non è rivolto nel senso dell'avanzamento; per questo si rivela necessario e di fondamentale importanza il ruolo del timoniere.

Quest'anno per il 45° Palio Remiero erano presenti ben 12 equipaggi (composti prevalentemente da uomini) provenienti non solo dal Lago Maggiore, ma anche dal Lago di Como e addirittura da Genova e a dalla Svizzera: Germignaga (vincitori del Palio 2016), Sport Club Urania, Canottieri Intra, Armo Possaccio, Sport Club Renese, Vigili del Fuoco, Pallanza, Suna, Blevio, Sestiere Cuventu-Ventimiglia, Cerro e Locarno (CH). Poichè i Galeoni a disposizione erano solo tre, si sono dovute disputare 4 batterie a partire dalle h 20.00 per stabilire i 3 equipaggi più veloci tra i 12 iscritti (venivano considerati i 3 migliori tempi delle 4 batterie). Questi si sarebbero sfidati nella finale diretta in programma alle h 22.30. Ma dovete sapere che questa competizione non è solo maschile, ma da 3 anni ormai si corre anche il Palio Remiero Rosa, dedicato solo ad equipaggi interamente femminili. In questo caso gli equipaggi iscritti erano solo tre, Piemonte, Lombardia e Liguria che si sarebbero dunque scontrati direttamente in un'unica gara in programma alle h 22.00, prima della finale del Palio Remiero maschile. Come presentatore della serata, non poteva mancare un volto conosciuto del'emittenza televisiva locale, il giornalista Gianluca Trentini, che ha saputo accendere il pubblico e commentare per filo e per segno tutte le gare! Inoltre nella tribuna d'onore allestita proprio sotto al Monumento ai Caduti di Pallanza, avevano preso posto presidenti e membri di associazioni sportive, tutti pronti a godersi lo spettacolo!

Il lungolago di Pallanza si prepara ad ospitare il 45° Palio Remiero in Notturna
Il lungolago di Pallanza si prepara ad ospitare il 45° Palio Remiero in Notturna

Vi assicuro che assistere a questa competizione sotto le stelle è qualcosa di davvero unico, per non parlare dell'emozione provata a trovarsi a bordo di uno dei Galeoni carica e agguerrita come le proprie compagne di equipaggio per portare a casa questo trofeo! Infatti anche quest'anno sono stata reclutata come vogatrice membro dell'equipaggio del Piemonte insieme a mia sorella (si, lo so avete ragione...né io né mia sorella siamo piemontesi, però la Lombardia aveva già l'equipaggio al completo per cui siamo state invitate in quello del Piemonte!). Insieme a noi due, altre sei vogatrici e una nuotatrice come timoniera. Nove ragazze provenienti da paesi e da società remiere diverse e lontane tra loro ma tutte unite da un'unico obiettivo: conquistare la vittoria al Palio Rosa. Non potevo certo tirarmi indietro di fronte ad un evento così divertente e magico. Così di gran carriera, io e mia sorella, accompagnate dai rispettivi fidanzati, abbiamo preparato la borsa di canottaggio e abbiamo preso il traghetto alle h 18.00 che da Laveno Mombello attraversa il golfo portandoci a Intra in Piemonte. Da qui, abbiamo raggiunto a piedi il lungolago di Pallanza con una bella passeggiata di 30 min circa, un buon riscaldamento pre-gara! A Pallanza abbiamo incontrato i nostri compagni di società anche loro iscritti con un equipaggio tutto al maschile recante il nome della nostra canottieri SCR. Arrivando con largo anticipo rispetto all'inizio delle batterie maschili, abbiamo potuto provare il Galeone in modo tale da trovare le posizioni e le strategie di remata più efficaci. A sorteggio, ci è stato assegnato il Galeone giallo. Ci porterà fortuna? Saliamo a bordo, io mi posiziono in quarta voga insieme a mia sorella. Remi in mano e via, si prova ad remare insieme! Caspita! Che fatica! Con mia grande sorpresa ho scoperto che remare su un Galeone non ha niente a che vedere con il remare solito che faccio su una jole o in vasca voga durante l'allenamento, pur essendo sempre una remata di punta cioè con un solo remo per vogatore. L'imbarcazione è pesantissima e davvero difficile da muovere, dovevo praticamente stare in piedi. Pensate che solo il remo era più pesante di me! Meno male che sono riuscita ad escogitare qualche trucchetto per fare meno fatica. Sapevo già che sarei tornata a casa distrutta e stanca morta, ma dovevo mettercela tutta! Il titolo in palio era alto! 

Le batterie del Palio Remiero si susseguono una dopo l'altra sotto gli occhi di un vasto pubblico
Le batterie del Palio Remiero si susseguono una dopo l'altra sotto gli occhi di un vasto pubblico

La serata era molto calda, il meteo ha giocato a favore e questo ha attirato molti turisti e paesani che piano piano al calar del sole hanno iniziato a prendere posto sulla scalinata del lungolago per assistere alla competizione. Alle h 20.00 Gianluca Trentini ha iniziato a presentare al pubblico l'evento per poi dare inizio alle batterie del Palio. Una dopo l'altra si sono affrontate le 12 squadre. Mi sono fermata ad assistere alle batterie sul lungolago, scattando qualche fotografia a questo splendido evento. Il cronometro ha permesso di individuare i 3 equipaggi più veloci nel percorrere il campo gara: ne sono usciti vincitori la Canottieri Intra, i Vigili del Fuoco e la Canottieri Germignana, la favorita che si era già conquistata il titolo l'anno scorso. Mi spiace per i nostri compagni di squadra che purtroppo sono stati eliminati, nonostante abbiamo fatto una bella gara. Ma prima di vedere i tre finalisti in lotta per il primo posto, ecco che tocca a noi salire sui Galeoni: che il 3° Palio Remiero Rosa abbia inizio! L'ansia da prestazione ha cominciato ad invadermi il corpo, sono diventata tesa come una corda di violino ma ho cercato di trovare la giusta concentrazione mentale per la gara. Io, mia sorella e le altre sette ragazze abbiamo preso posto sul Galeone giallo del Piemonte. In rosso c'era la Lombardia e in verde la Liguria! Toccava a noi! Dovevamo essere cariche, concentrate e pronte a dare il massimo senza perdere un colpo. L'arbitro ha cominciato le manovre di allineamento dei Galeoni! "Attenzione"...ed ecco BANG, lo sparo! Via, siamo partite a remare cercando di seguire al meglio la compagna davanti. La timoniera al comando cercava di tenerci il ritmo a gran voce! Subito ci siamo portiate in testa, non dovevamo mollare! Eravamo quasi arrivate alla boa lampeggiante, il punto dove dovevamo eseguire la virata. Le gambe cominciavano già a tremarmi e il remo sembrava essere fatto di cemento armato, pesava tantissimo! Dai Alice, eravamo quasi a metà. Le manovre di virata si sono svolte nel modo migliore e subito ci siamo raddrizzate per percorrere gli ultimi 250 m. Forza ragazze, dovevamo stringere i denti senza mollare! Eravamo sempre in testa ma un piccolo errore o una remata sbagliata, potevano costarci care! Una dopo l'altra, abbiamo superato tutte le boe lampeggianti ed eccoci finalmente alla boa di rispetto! Forza timoniera un bel tuffo, ora toccava a te! Abbiamo fermato il Galeone e abbiamo tifato tutte a gran voce per la nostra nuotatrice. Nel frattempo anche le timoniere della Lombardia e della Liguria si erano tuffate. Eravamo tutte vicine! Dai, dai non potevamo mollare! La nostra timoniera nuotava come un pesce; era davvero veloce e ha guadagnato vantaggio...arrivata a riva, si è arrampicata sulla corda senza cadere e al primo colpo ha afferrato la bandiera! VITTORIA! Ce l'avevamo fatta! Il Piemonte si è aggiudicato il Palio Rosa. Sul Galeone giallo dominava ormai la festa per la vittoria; tutte esultavamo e ci abbracciavamo per la gioia, di fronte ad un pubblico in piena ovazione. Siamo state mitiche! La stanchezza ha subito lasciato il posto all'energia! Che festa! Abbiamo riportato il Galeone della vittoria a riva dove siamo state accolte da un grande applauso. Ci siamo fermate per qualche fotografia di gruppo, desiderose di assaporare ogni secondo di questa emozionante vittoria! 

Il Piemonte trionfa nel Palio Remiero Rosa di Pallanza
Il Piemonte trionfa nel Palio Remiero Rosa di Pallanza

Il tempo è volato e ormai toccava già agli equipaggi maschili prendere posto in barca per disputare la finalissima di questo spettacolare 45° Palio Remiero in Notturna. Chi si aggiudicherà il Palio Remiero tra Canottieri Intra, Vigili del Fuoco e Canottieri Germignaga? I remi di Germignaga erano molto temuti in quanto uscivano vincitori dall'edizione 2016. Ed ecco lo sparo di inizio! I tre equipaggi si sono mantenuti allo stesso livello per tutti i primi 250 m. I Vigili del Fuoco hanno perso terreno sulla virata eseguendo una manovra fin troppo ampia e la Canottieri Intra sembrava essere in vantaggio! Ma se la sono giocata all'ultimo i timonieri! É stato proprio il nuotatore della Canottieri Intra a strappare per primo la bandiera aggiudicandosi così la vittoria. Il pubblico che aveva seguito la gara con molta attenzione, si è subito acceso esultando in un grosso applauso! La serata volgeva ormai al termine ma è stata davvero ricca di emozioni. Terminate le gare, ci sono state le premiazioni con le fotografie di squadra di routine. Eccoci sul gradino più alto del podio ad innalzare il Trofeo, una grossa coppa dorata! A dire la verità, il Piemonte aveva ottenuto la vittoria nel Palio Rosa anche l'anno scorso; avendo mantenuto il titolo per due anni di fila, si è aggiudicato definitivamente il Trofeo. Per questo motivo, la nostra vittoria di quella sera ha un valore ancora più profondo! E' stata una serata davvero indimenticabile, alla quale si è aggiunta l'occasione unica di aver potuto prendere parte in prima persona al Palio, gareggiando in compagnia di altre otto ragazze a bordo di un Galeone...e poi che vittoria stravolgente! Ragazze...non preoccupatevi, sono sicura che ci vedremo ancora l'anno prossimo!

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