Cosa fare in Valle d'Aosta in 3 giorni

cosa vedere in valle d'aosta

Benvenuti in Valle d'Aosta, la regione alpina del nord Italia perfetta da esplorare anche in pochi giorni o in un weekend lungo. Con i suoi castelli medioevali, i panorami mozzafiato sul Monte Bianco, le iconiche panchine giganti e le cantini vitivinicole dedite alla produzione dei vini valdostani, la Valle d'Aosta rappresenta una meta di viaggio unica che offre tante cose da vedere. Scoprite con me cosa fare e cosa vedere in Valle d'Aosta in 3 giorni: in questo articolo vi guiderò attraverso un itinerario di 3 giorni in Valle d'Aosta.

Negli ultimi anni io e Francesco siamo stati in Valle d'Aosta ben due volte. La prima nel mese di novembre, all'inizio dell'inverno, e abbiamo soggiornato in un elegante ed intimo boutique hotel a Courmayeur: un ambiente molto accogliente, comodo e familiare, nato dalla ristrutturazione di una casa della fine del XVIII secolo recuperando materiali esistenti come legno e pietra. L'albergo è gestito a livello familiare e dispone di 6 camere da letto disposte su tre livelli, 4 matrimoniali e 2 suite. Indimenticabile la colazione, servita al piano terra a base di prodotti tipici locali come e yogurt, formaggio, prosciutto e frutta fresca. Vi lascio qui il link di riferimento del boutique hotel Maison La Saxe per conoscere disponibilità e prezzi. La seconda volta siamo stati in Valle d'Aosta nel mese di aprile, all'inizio della primavera, ed abbiamo soggiornato in un agriturismo a Saint-Pierre gestito da una famiglia che si occupa anche della produzione di vino locale nella cantina vitivinicola annessa. La struttura offre una vista meravigliosa sul castello di Saint-Pierre sede del Museo Regionale di Scienze Naturali della Valle d'Aosta: oltre alla cantina dove è possibile degustare vini, è presente un ristorante che offre un menù alla carta. Da non perdere la colazione del mattino, a base di prodotti tipici valdostani dolci e salati tra i quali le famose Tegole di Aosta. Questo agriturismo si chiama Wine Farm La Source: per conoscere meglio disponibilità e prezzi, vi lascio il link di riferimento.

cosa vedere in valle d'aosta

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Situata sulle Alpi occidentali, la Valle d'Aosta è anche nota per i picchi innevati del Cervino, del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Gran Paradiso. Courmayeur e Cervinia sono tra i le località sciistiche più importanti. Se organizzate un viaggio in Valle d'Aosta, vi consiglio sicuramente di pensare ad una gita sul leggendario Monte Bianco, bellissimo ed imponente. Il Monte Bianco tocca un'altitudine di 4800 m s.l.m. ed è la montagna più alta delle Alpi, d'Italia, di Francia e anche d'Europa: proprio per questo motivo vanta soprannomi come "Il tetto d'Europa" o "Il Re delle Alpi". Il Monte Bianco è una di quelle 100 cose da vedere almeno una volta nella vita. Oltre al Monte Bianco, nella lista di cosa vedere in Valle d'Aosta non bisogna dimenticare i castelli medioevali, le panchine giganti, le cantine vinicole, i sentieri perfetti per il trekking, i comprensori per lo sci o lo snowboard in inverno e i centri termali per il relax come le rinomate QC Terme di Pre-Saint-Didier o QC Terme Monte Bianco (queste ultime hanno anche un resort di lusso, guardate le foto). Le cose da vedere e da fare non mancano: ecco perchè la Valle d'Aosta si presta perfettamente per un weekend lungo o per un viaggio di 3/4 giorni sia in inverno che in estate. La soluzione più efficace è spostarsi nella regione con la propria auto. Vi ricordo che tutta la Valle d'Aosta è attraversata dall'autostrada A5 da Ivrea fino al traforo del Monte Bianco: questo vi permette di spostarvi agevolmente all'interno della regione. In questo articolo vi presenterò un itinerario di cosa fare in Valle d'Aosta in 3 giorni. Nello specchietto qui ↓ sotto vi lascio qualche semplice esempio di itinerario che potete poi rimodulare in base alle vostre necessità e tempistiche.

 

COSA VEDERE IN VALLE D'AOSTA 

SKYWAY MONTE BIANCO

Il massiccio del Monte Bianco è il fiore all'occhiello della regione Valle d'Aosta! Proprio per questo motivo l'ho collocato all'inizio della lista di cosa vedere in Valle d'Aosta. Il complesso è a cavallo tra il territorio italiano e quello francese. L'ultima misura ufficiale della sua altezza è stata registrata nel 2017: 4.808,72 metri. É la vetta più alta d'Europa! La catena di montagne di cui fa parte si estende in lunghezza per 40 km, in larghezza dagli 8 ai 15 km, occupando una superficie di circa 645 km². Tanti sono i modi per avvicinarsi, scoprire e vivere il Monte Bianco. Quella che vi consiglio ad una prima visita è sicuramente l'esperienza di Skyway Monte Bianco, un innovativo e tecnologico impianto di risalita che in pochi minuti permette di raggiungere da Courmayeur Punta Helbronner a quota 3466 metri. I lavori per la realizzazione dell'odierno impianto di Skyway Monte Bianco sono iniziati a fine marzo 2011 e nel 2015 il sogno è diventato realtà: il 30 maggio 2015 Skyway Monte Bianco ha aperto al pubblico. Non si tratta di una semplice funivia ma di una vera esperienza che ha reso accessibile a tutti un luogo incredibile dove ammirare panorami ineguagliabili toccando il cielo con un dito. Skyway Monte Bianco si compone di due tratte di funivie indipendenti, capaci di ruotare su sé stesse a 360 gradi durante l'ascesa: il panorama è garantito! Le funivie si alternano ogni 15 minuti lungo 3 stazioni: Courmayeur - The Valley (1.300 m), Pavillon - The Mountain (2.173 m) e Punta Helbronner - The Sky (3.466 m). In realtà il percorso procede oltre e permette di arrivare tranquillamente in Francia: da Punta Helbronner infatti, attraverso la Trans Mont Blanc aperta da maggio a ottobre, il viaggio prosegue sopra il ghiacciaio della Mer de Glace arrivando prima fino all'Aiguille du Midi da dove è possibile scendere fino a Chamonix.

skyway monte bianco 

cosa fare in valle d'aosta

Quello in funzione oggi non è il primo impianto Skyway Monte Bianco ad essere realizzato per toccare la vetta del Monte Bianco. Per conoscerne le origini bisogna tornare ali anni '30 quando il Conte Dino Lora Totino, proveniente da una famiglia di industriali della lana del biellese, appassionato di montagna in visita lungo i sentieri in alta quota della Valle d'Aosta, sviluppò l'idea visionaria di creare un collegamento internazionale a fil di cielo tra Italia e Francia tramite una funivia. Nel 1934 nacque così il progetto della Funivia dei Ghiacciai per collegare Courmayeur a Chamonix, progetto che venne approvato nel 1940. Nel 1941 iniziarono i primi lavori di costruzione della funivia che, nonostante le interruzioni dovute alla guerra, portò all'inaugurazione dell'impianto di risalita nel 1947. Qualche anno più tardi si realizzò il sogno del conte, con la conclusione della Trans Mont Blanc. Per oltre 60 anni le funivie restarono in funzione e solo i segni del tempo fecero poi pensare alla necessità di ammodernare gli impianti. Oggi la tecnologia e l'ingegneria hanno reso il Monte Bianco una meta facilmente raggiungibile da chiunque!

skyway monte bianco

skyway monte bianco

Sul sito www.montebianco.com trovate nel dettaglio tutte le esperienze offerte da Skyway, i relativi costi e anche un bollettino meteo con tanto di webcam aggiornata quotidianamente diverse volte. Le funivie sono generalmente aperte tutto l'anno, salvo interventi di manutenzione. Il costo del biglietto per entrambe le tratte da Courmayeur a Punta Helbronner è di 56€ online (in early booking il costo scende a 39€). Vi consiglio di acquistare i biglietti online al seguente link non solo perchè il costo è più basso rispetto all'acquisto in cassa, ma anche perchè in cassa l'erogazione dei biglietti può essere anche interrotta in caso di elevata affluenza. Ad ogni stazione è presente anche un ristorante dove è possibile pranzare o prenotare la colazione alpina o l'aperitivo alpino. I posti sono limitati ed è quindi consigliata la prenotazione online. Il pranzo al ristorante Pavillon alla stazione intermedia ha un costo di 25€ con 2 portate o 36€ con 3 portate. Il pranzo al ristorante più alto a Punta Helbronner ha un costo di 39€ ad adulto (20€ a bambino) e comprende una degustazione di piatti della tradizione valdostana, un piatto di polenta accompagnata da salsiccia in crema di pomodoro o funghi trifolati o ratatouille o carbonade di manzo e un dessert a scelta. Le bevande sono sempre escluse. Per la prenotazione del pranzo è necessario selezionare una fascia oraria con pagamento anticipato. Anche la colazione e l'aperitivo possono essere acquistati online ma non è richiesta la prenotazione della fascia oraria. In ogni caso occorre aggiungere l'acquisto e la prenotazione dei biglietti della funivia. Noi abbiamo scelto di concederci il lusso di pranzare ad alta quota al ristorante di Punta Helbronner ed è stata un'emozione incredibile!

skyway monte bianco 

cosa fare in valle d'aosta

Per vivere al meglio l'esperienza sul Monte Bianco, vi consiglio di tenere monitorate le condizioni meteo, la visibilità (purtroppo se dovesse essere brutto o nebbioso, da lassù il panorama è completamente annullato) e le temperature. Nei mesi invernali può fare davvero molto freddo all'esterno della stazione che accoglie l'arrivo della funivia: le temperature possono scendere di parecchi gradi sotto le zero! Inoltre è possibile sentire la carenza d'ossigeno legata all'altitudine avendo un senso di immane stanchezza addosso...per questo procedete sempre con cautela! Prendetevi il tempo necessario, godetevi il panorama e respirate aria di libertà! Le cose da fare nelle due stazioni non mancano. Sul sito di Skwway Monte Bianco trovate tutte le iniziative presenti. Un consiglio personale: poichè il meteo è l'elemento fondamentale per la buona riuscita di questa esperienza, se ne avete la possibilità, vi consiglio di controllare le previsioni meteo prima di raggiungere la vetta. Se la giornata è limpida e soleggiata il panorama mozzafiato è garantito, altrimenti rischiate di trovarsi all'interno di una nuvola di nebbia.

skyway monte bianco

cosa fare in valle d'aosta

Alla stazione di Punta Helbronner è presente un negozio di souvenir, la libreria Feltrinelli più alta d'Italia con ben 376 titoli per un totale di 1726 libri suddivisi in percorsi tematici, una mostra dei cristalli ritrovati sul Monte Bianco da diversi esploratori esperti di minerali oltre ad una postazione biometrica Keito K9 per il controllo cardiorespiratorio: quest'ultima permette di scoprire come reagisce il nostro corpo alle altezze elevate (le postazioni presenti sono due, una a Courmayeur e una a Punta Helbronner). Una volta raggiunta la stazione di Punta Helbronner, vi consiglio di uscire all'esterno sulla terrazza panoramica che si erge sopra alla stazione: l'emozione che abbiamo provato lassù ha qualcosa di incredibile e di indescrivibile! Il panorama che si è presentato ai nostri occhi è stato straordinariamente meraviglioso! Ci siamo sentiti in alto, sopra il mondo, sopra ogni cosa...sul tetto d'Europa! Siamo stati molto fortunati e abbiamo beccato una giornata di fine aprile soleggiata e limpida: c'erano pochi gradi sopra lo zero ma pensavo di patire molto più freddo. Eravamo completamente circondati dalle vette delle Alpi, ancora ampiamente innevate. Si vedevano molto bene il Dente del Gigante alle spalle di Courmayeur, il Cervino e il Monte Rosa. Un'emozione davvero unica! Salire sulla cima del Monte Bianco grazie a Skyway non è solo la prima cosa da fare in Valle d'Aosta ma è una delle 100 cose da fare almeno una volta nella vita!

skyway monte bianco

skyway monte bianco

 

PANCHINE GIGANTI IN VALLE D'AOSTA

Anche in Valle d'Aosta non mancano le panchine giganti, le celebri installazioni del Big Bench Community Project avviato nel 2010 da Chris Bangle (per saperne di più vi rimando all'articolo Panchine Giganti: dove sono e come trovarle). Non sono tantissime in Valle d'Aosta, ad inizio 2024 se ne contano 6 già installate sparse per la regione: alcune sono posizionate in prossimità dell'arco alpino mentre un paio di collocano proprio nel cuore della valle nei comuni di Quart e Arvier, non lontano da Aosta. Noi siamo riusciti a raggiungerle entrambe e possiamo confermarvi che godono di un panorama straordinario. La panchina gigante di Arvier è la numero 178 ed è di colore arancio e nero: si trova immersa nella natura nella frazione di Verney lungo il sentiero ad anello numero 3 denominato "L'anello del vecchio mulino". Offre una vista sulla valle e sul Monte Bianco. 

panchina gigante valle d'aosta

Altrettanto panoramica è la panchina gigante di Quart numero 243 di colore vinaccia e nero. Si trova adagiata tra i vigneti della cantina vitivinicola Grosjean, un'azienda a conduzione familiare che produce i migliori vini biologici valtellinesi. É proprio presso la cantina che è possibile ottenere il timbro sul passaporto delle big bench, ma vi consiglio di fermarvi anche per una visita guidata in cantina con degustazione finale di vini. La produzione, avviata nel 1968, è giunta oggi alla terza generazione ed è gestita da 5 cugini come principale e unica attività lavorativa di famiglia. L'azienda Grosjean Vins possiede 18 ettari di proprietà riuscendo ad arrivare nelle annate migliori anche ad una produzione di 160.000 bottiglie di vino all'anno. Durante la visita abbiamo avuto modo di conoscere la filosofia dell'azienda, i vini prodotti a partire da uve autoctone e le tecniche di lavorazione impiegate. É possibile scegliere tra diversi pacchetti di visita: noi abbiamo scelto quello base che prevede, al termine della visita, la degustazione di 3 vini a scelta. Abbiamo così avuto la possibilità di degustare i tipici vini valtellinesi come la Petite Arvine, la Cornalin e il Fumin. Sul sito dell'azienda Grosjean Vins potete conoscere i vini dell'azienda e i prezzi delle degustazioni. Tra le attività organizzate vi sono anche i picnic in vigna o le cene in vigna. La cantina aderisce anche al progetto "Adotta un cru in Valle d'Aosta": in questo modo è possibile seguire la nascita e la maturazione del vino, dal tralcio, al grappolo fino al calice finale.

panchine giganti valle d'aosta

cantina vini

 

CASTELLI DELLA VALLE D'AOSTA

Se state programmando cosa vedere in Valle d'Aosta in 3 giorni, inserite nella lista almeno 2 o 3 dei suoi meravigliosi castelli medioevali. Pu essendo infatti la più piccola regione d'Italia (sia per popolazione che per superficie), ha 120 castelli che la rendono la regione più fortificata d'Italia e d'Europa. Tutti questi castelli furono costruiti durante il Feudalesimo perché i signori locali volevano un mezzo di difesa e di potere. Purtroppo non tutti sono agibili e aperti al pubblico, ma vi assicuro che avete comunque l'imbarazzo della scelta. Vi lascio un piccolo elenco dei più bei castelli della Valle d'Aosta che meritano di essere visitati. Essendo un patrimonio ampio e vasto, la regione Valle d'Aosta offre la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo chiamato "Culture Card - Castelli e Musei" al costo di 50€ che offre la possibilità di visitare 10 di essi (di quelli riportati nell'elenco qui sotto, tutti sono inclusi tranne il Forte di Bard).

castelli valle d'aosta

 

CASTELLO DI FÉNIS

Il CASTELLO DI FÉNIS è uno dei più famosi della Valle d'Aosta! Impossibile non notarlo dalla vallata principale con il suo complesso di torri e mura merlate. Fu la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant, che lo dotarono non solo di un imponente apparato difensivo, ma anche di eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio. Ha una pianta pentagonale e il mastio è racchiuso in una doppia cinta di mura con torrette di guardia collegate da un camminamento di ronda. La visita al pianterreno si sviluppa attraverso la sala d'armi, il refettorio per soldati e servitori, la dispensa e la cucina dotata di un grosso camino. Si prosegue salendo al primo piano, dove si osservano la cappella con l'annessa sala di rappresentanza, la camera domini, la cucina nobile, la sala da pranzo dei signori e la sala di giustizia. Il percorso si conclude nel cortile interno, con lo scalone semicircolare sovrastato dal pregevole affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago.

L'ingresso al Castello di Fénis avviene solamente tramite visita guidata. Da aprile a settembre è aperto dalle 9.00 alle 19.00. Da ottobre a marzo vige l'orario ridotto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Il lunedì è sempre chiuso tranne nei mesi di luglio e agosto. Il costo dell'ingresso intero è di 10€.

castello di fenis

castello di fenis 

 

FORTE DI BARD

Il FORTE DI BARD rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento. É un luogo ricco di storia, già noto ai Romani e fortificato nel Medioevo quando sulla rocca sorgeva il castello dei potenti Signori di Bard. Il castello diventa protagonista della storia nel maggio 1800 quando osò fermare l'avanzata delle truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte: le strutture difensive del forte erano talmente efficaci che l'armata napoleonica impiegò circa due settimane per superarle, riuscendovi solo con l'astuzia. Il forte venne poi fatto smantellare da Napoleone. Quello che ammiriamo oggi all'ingresso nella piana aostana è il rifacimento voluto da Carlo Felice che, in piena Restaurazione, a partire dal 1830 ne fece una delle strutture militari più massicce in Valle d'Aosta. Alla fine dell'800 il forte andò in declino fino ad essere dismesso nel 1975 dal demanio militare. Nel 1990 fu acquisito dalla Regione Valle d'Aosta: avviò un piano di recupero che permise l'apertura al pubblico a partire dal 2006. Il Forte di Bard è celebre anche a livello cinematografico: è stato scelto come set di molte scene chiave del colossal fantasy della Marvel Avengers "Age of Ultron".

forte di bard

La struttura del forte è costituita da tre principali corpi di fabbrica: partendo dal basso si trovano l'Opera Ferdinando, l'Opera Vittorio e l'Opera Carlo Alberto. Quest'ultima è la più imponente in quanto racchiude al suo interno il grande cortile quadrangolare della Piazza d'Armi, circondato da un ampio porticato, dove si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee: all'interno, oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni, che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte. Per accedere alla sommità della fortezza è possibile seguire il percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni partendo dal borgo medievale a lato del parcheggio, oppure servirsi di 3 ascensori panoramici gratuiti dotati di vetrate attraverso le quali si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante. L'accesso alla maggior parte degli spazi del Forte di Bard è a pagamento; inoltre sono presenti diverse mostre temporanee che hanno un biglietto a parte. La biglietteria centralizzata si trova all'ingresso del Forte, di fronte alla partenza degli ascensori panoramici. Se non si visitano le mostre, si paga un biglietto di ingresso base di 5€ per la sola visita al complesso monumentale, senza esposizioni e musei. L'accesso è consentito dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Il lunedì il Forte di Bard è chiuso. Per maggiori informazioni sul costo dei biglietti e sulle mostre presenti, vi invito a consultare il sito web di riferimento.

forte di bard 

 

CASTELLO D'AYMAVILLES

Il CASTELLO D'AYMAVILLES sorge su una collina panoramica circondata da vigneti. Il suo aspetto esteriore, ben lontano da quello delle altre roccaforti e castelli fortificati della zona, ripercorre diverse fasi medioevali e barocche, frutto delle iniziative architettoniche dei diversi membri della famiglia Challant che nel corso dei secoli hanno adattato l'edificio alle esigenze e al gusto dell'epoca. Il castello oggi si compone di quattro livelli, presenta quattro torri angolari e una doppia cinta muraria. É circondato da un parco a terrazzamenti che conferisce al castello l'aspetto di una moderna residenza signorile immersa nel verde. La visita permette di scoprire la storia del castello attraverso le fasi salienti della sua trasformazione, legate alle diverse famiglie che lo hanno abitato. Il costo del biglietto di ingresso intero è di 10€ e con l'aggiunta di 2€ è possibile avere un'audioguida. Il Castello d'Aymavilles è aperto da aprile a settembre dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica con riduzione di un'ora in apertura e in chiusura nei mesi invernali. Il lunedì è sempre chiuso tranne nei mesi di luglio e agosto.

castello d'aymavilles

castello d'aymavilles

 

CASTELLO REALE DI SARRE

Come si deduce dal nome, il CASTELLO REALE DI SARRE è stato dimora reale e ancora oggi racconta la storia della famiglia Savoia. Sorge in posizione panoramica su un promontorio che domina la piana aostana sopra la strada statale per il Monte Bianco. Venne costruito a partire dal 1710 da Giovanni Francesco Ferrod di Arvier e nel 1869 venne acquistato dal re d'Italia Vittorio Emanuele II come residenza d'appoggio per le battute di caccia in Valle d'Aosta. Essendo diventato dimora privata di Sua Maestà, venne nel corso degli anni ampiamente ristrutturato e rimodernato sia all'esterno che negli ambienti interni con la realizzazione nelle sale di rappresentanza di cicli decorativi, ornati con trofei di stambecco e camoscio. Nel 1989 il Castello Reale di Sarre venne acquistato dalla Regione Valle d'Aosta per essere poi aperto al pubblico come museo dedicato alla presenza sabauda in Valle d'Aosta.

castello reale di sarre

La visita ripercorre i tre piani del castello: al piano terreno alcune sale sono dedicate al tema venatorio e presentano le tecniche di caccia e le modalità di cattura della selvaggina mentre il primo piano conserva l'aspetto assunto nella seconda metà del XIX secolo con alcuni arredi originari dell'epoca. L'accesso al castello è possibile solo tramite visita guidata con partenza ogni mezz'ora. Da ottobre a marzo, l'apertura è dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 mentre nei mesi restanti è in vigore l'orario continuato dalle 9.00 alle 19.00. Il castello è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica, oltre ai lunedì dei mesi di luglio e agosto. Il costo del biglietto intero è di 8€.

 

CASTELLO DI SAINT-PIERRE

Il CASTELLO DI SAINT-PIERRE non passa certo inosservato: con le sue quattro torrette laterali aggiunte nell'800 ricorda molto i castelli fiabeschi del mondo Disney. Sorge su uno sperone roccioso e domina il comune di Saint-Pierre. Risale al Seicento ma nei secoli successivi subì parecchie modifiche. Oggi è di proprietà del Comune di Saint-Pierre e sede del Museo Regionale di Scienze Naturali dal 1985. Tuttavia è stato chiuso per diversi al fine di consentire i necessari lavori di restauro per poi essere nuovamente aperto al pubblico a fine 2022. Il biglietto di ingresso ha un costo intero di 10€. L'accesso è possibile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 con chiusura posticipata alle 19.00 nei mesi estivi.

castello di saint-pierre

 

CASTELLO DI ISSOGNE

Il CASTELLO DI ISSOGNE, inizialmente di proprietà dei vescovi di Aosta, deve la sua raffinata eleganza alla famiglia Challant che, divenuta proprietaria del maniero, si occupò di ampliarlo ed impreziosirlo. Le più prestigiose migliorie si devono a Giorgio di Challant, priore di Sant'Orso, che ne fece una sontuosa dimora per la cugina Margherita de La Chambre ed il figlio Filiberto. Fu allora che il castello assunse l'aspetto attuale, diventando un unico palazzo a ferro di cavallo, affacciato su un ampio cortile e un giardino all'italiana, sul cui alto muro di cinta furono dipinti personaggi importanti ed eroi. Vennero inseriti cicli di affreschi oltre alla suggestiva fontana del melograno.

Dopo il lusso del Cinquecento, la residenza andò incontro ad un periodo di declino e nel 1872 fu venduta all'asta pubblica: venne acquistata da un pittore torinese, Vittorio Avondo, che si impegnò a restaurarla riportandola al suo originario splendore. Il Castello di Issogne venne donato allo Stato nel 1907: oggi è aperto al pubblico con biglietto al costo di 10€. La visita inizia dal cortile per poi passare all'interno dei tre piani dell'edificio. Il lunedì è sempre chiuso tranne nei mesi di luglio e agosto. Dal martedì alla domenica vige l'orario continuato dalle 9.00 alle 19.00 nei mesi da aprile a settembre, mentre da ottobre a marzo l'apertura è dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.

valle d'aosta

 

SALUMIFICIO MAISON BERTOLIN

Nelle bozza di itinerario che vi ho lasciato sopra, avrete notato il Salumificio Maison Bertolin. É uno storico salumificio che sorge ad Arnad, tra il Forte di Bard e il Castello di Issogne. Il borgo valdostano di Arnad non vi ricorda nulla? Ad Arnad viene prodotto il Lardo d'Arnad, una tipologia di lardo di spalla di maiale tipica della bassa Valle d'Aosta, riconosciuta come denominazione di origine protetta (DOP). Maison Bertolin è un'azienda italiana leader nella salumeria, e quindi anche nella produzione di lardo d'Arnad, dal 1957. Ad Arnad si trova la sede principale con polo produttivo e zona vendita: potrete quindi acquistare tutti i salumi prodotti dall'azienda tra i quali anche appunto il lardo d'Arnad in buste a fette o in pezzi sotto vuoto. Inoltre su prenotazione avrete la possibilità di effettuare una visita guidata dello stabilimento per conoscere la storia dell'azienda, i salumi prodotti e per vedere da vicino le sale dove viene lavorata la carne in fasi diverse a seconda del periodo della giornata e del giorno della settimana in cui fate la visita. Al termina della visita, al piano inferiore, avrete la possibilità di degustare tutti i prodotti. Noi abbiamo scelto un tagliere di salumi valdostani così, oltre al lardo, divino in abbinamento al miele e alle castagne lessate, abbiamo avuto l'occasione di scoprire un salume del tutto nuovo per noi: il boudin, composto da carne di maiale e sangue con l'aggiunta di patate e barbabietola nell'impasto. Davvero eccezionale! La visita guidata è gratuita mentre il tagliere per la degustazione varia dai 18 ai 20€ ed è per 2 persone. É possibile abbinare il tagliere ad una bibita o ad un calice di vino valdostano.

salumificio bertolin

salumificio bertolin

 

QC TERME PRÉ-SAINT-DIDIER

In Valle d'Aosta, proprio nella provincia di Aosta, si trovano ben due stabilimenti termali del noto gruppo QC Terme: uno a Pré Saint-Didier e uno a Palleusieux. Ci è sempre stato consigliato di provare quello di Pré Saint-Didier, considerato uno dei più rinomati e completi del gruppo. Ci siamo stati e possiamo confermarvi che meritano davvero! Ne siamo usciti ampiamente soddisfatti! Abbiamo prenotato l'ingresso giornaliero alle QC Terme di di Pré Saint-Didier: siamo entrati intorno alle 11.30 e siamo usciti alle 22.30. Nel corso della giornata siamo riusciti a fare tanti percorsi diversi, a rilassarci in tante vasche differenti senza perdere ovviamente l'aperiterme del pomeriggio. É stata una giornata davvero rilassante. Quindi se state organizzando un viaggio in Valle d'Aosta, vi consiglio di dedicare una giornata, o anche solo mezza, alle terme!

qc terme pré-saint-didier

Le QC Terme di Pré Saint-Didier si trovano proprio a pochi passi dal centro del paese, a 1000 metri di altitudine, ai piedi del massiccio del Monte Bianco, alla base dell'Orrido di Pré Saint-Didier di cui vi parlerò dopo. Il centro termale è molto ampio ma è comunque necessario prenotare online sul sito delle QC Terme scegliendo il giorno, il pacchetto e la fascia oraria perchè gli accessi sono limitati. Il pagamento avviene comunque il loco e c'è anche la possibilità di modificare la prenotazione eseguita. Vi ricordo che l'accesso al centro delle QC Terme è vietato ai minori di 14 anni. In fase di prenotazione è necessario scegliere anche il pacchetto benessere (solo ingresso, ingresso + massaggio, ecc...): è disponibile l'ingresso giornaliero, solo di 5 h, serale o notturno. Il prezzo varia in base all'ingresso scelto e al giorno della settimana (nel weekend e nei festivi costa di più che in settimana). Nel prezzo è compreso l'accesso a tutto il centro, un paio di ciabatte, un accappatoio e un asciugamano, oltre all'uso di un armadietto dove riporre tutti gli effetti personali.

qc terme pré-saint-didier

qc terme pré-saint-didier

I centri QC Terme offrono cascate tonificanti, vasche idromassaggio interne ed esterne, saune di diverso tipo, docce emozionali, sale relax con lettini sospesi o ad acqua. A Pré Saint-Didier le vasche panoramiche esterne rendono più suggestivo il panorama offerto dal Monte Bianco. Nei mesi invernali, è possibile che le aree esterne siano ricoperte dalla neve che rende l'atmosfera ancora più magica: essere immersi in una vasca idromassaggio coccolati dall'acqua calda circondati dalla neve fresca...è davvero un'esperienza unica! Le QC Terme Pré Saint-Didier sono aperte dalla domenica al giovedì dalle 9.00 alle 22.00, il venerdì dalle 9.00 alle 23.00 e il sabato dalle 8.00 alle 23.00. Vi ricordo che incluso nell'ingresso c'è anche l'aperiterme, disponibile su prenotazione tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00: si tratta di un gustoso aperitivo a base di bollicine e prelibatezze da gustare in accappatoio. Ricordatevi di richiederlo al momento dell'accesso in struttura. Poco distante ci sono altre terme del gruppo QC, le QC Terme Monte Bianco, che dispongono anche di un resort, per vivere appieno il relax delle terme. Noi non ci siamo mai stati ma ci piacerebbe provarle il prima possibile. Se volete sbirciare qualche foto vi metto il rimando al resort -->QC Terme Monte Bianco Spa and Resort

qc terme pré-saint-didier 

 

ORRIDO DI PRÉ-SAINT-DIDIER

Se passate da Pré Saint-Didier non dimenticatevi di andare a vedere l'Orrido di Pré Saint-Didier. Il nome in sé può ingannare: pur chiamandosi "orrido" si tratta invece di una meraviglia della natura dal sapore selvaggio e adrenalinico. Il termine orrido è legato al romanticismo e sta ad indicare un luogo caratterizzato da una natura selvaggia capace però di affascinare ed attirare il visitatore. L'Orrido di Pré Saint-Didier, meglio noto come Orrido di Verney, è una spaccatura naturale nella roccia generata nei secoli dalla forza dell'acqua. Sorge alle spalle delle QC Terme, lungo la strada che conduce a La Thuile. É possibile ammirare l'orrido dal "basso" in prossimità dello stabilimento termale di Pré Saint-Didier oppure dall'alto grazie alla passerella panoramica sospesa realizzata nel 2014 posta a 160 metri di dislivello a strapiombo sulla gola. La passerella è una struttura in acciaio a semicerchio composta da travi, pilastri, funi e tiranti d'acciaio. Dalla passerella si gode una vista panoramica incredibile sulla catena del Monte Bianco e sulla conca di Pré-Saint-Didier, oltre che sull'orrido e sulla grotta della sorgente termale.

orrido di pré-saint-didier

orrido di pré-saint-didier

Vi siete infatti mai chiesti da dove provengono le acque termali impiegate nello stabilimento delle QC Terme? A poca distanza dallo stabilimento termale, un piccolo sentiero procede nel bosco raggiungendo l'antico ponte sulla Dora di Verney. In questa zona sono presenti due sorgenti termali scavate all'interno di una grotta artificiale del 1500: da una sgorga l'acqua ad una temperatura di 22 gradi mentre da un'altra sorga l'acqua a 36 gradi che viene utilizzata per alimentare gli impianti dedicati al benessere.

orrido di pré-saint-didier 

Non lontano dalla passerella sospesa sull'Orrido di Pré Saint-Didier si trova il Parco Avventura Mont Blanc, un parco ludico sportivo costruito in un bosco di pini adulti, alti anche più di 20 metri. Sono presenti diversi percorsi di varia difficoltà composti da zipline e piattaforme sospese a varie altezze che utilizzano come supporto le risorse naturali del bosco. Il parco, adatto per adulti e bambini, è aperto nei mesi estivi con biglietti che vanno da 17€ ai 30€. Sul sito web trovate maggiori informazioni su orari e costi. 

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