10 cose da vedere a Milano
In questi ultimi anni, ci è capitato spesso di ritagliarci una fuga domenicale in città, nel nostro capoluogo lombardo, la bellissima Milano. Complice anche la scoperta dei tour guidati e delle proposte di visita offerte dal portale online di Milanoguida, ne abbiamo approfittato per conoscere meglio la città di Milano, visitarne musei, chiese, mostre ed edifici antichi capaci di raccontare la storia di questa importante città del nord Italia. Così ho pensato di raccogliere in un unico articolo 10 cose da vedere a Milano.
Non è il classico elenco dei principali monumenti da visitare a Milano: vi parlerò infatti di 10 cose da vedere a Milano alquanto particolari e poco conosciute. Tutti conosciamo il Duomo, il Castello Sforzesco, la Galleria Vittorio Emanuele, il Cenacolo Vinciano o il Teatro alla Scala: di sicuro per chi non è mai stato a Milano, questi sono i primi edifici dai quali iniziare la visita della città. Ma Milano nasconde tanti segreti: magari non tutti sanno che al cimitero monumentale di Milano è sepolto Alessandro Manzoni che visse a Milano per buona parte della sua esistenza (a Milano c'è persino la sua casa aperta al pubblico per le visite) o che tra i palazzi cittadini si cela un vigneto donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci. Lo sapevate?
In questo articolo avrete la possibilità di conoscere luoghi ed edifici poco conosciuti. Tante sono anche le proposte di visita guidata disponibili ed in questo articolo vi daremo tutte le informazioni del caso. Noi ci siamo sempre affidati ai tour guidati di Milanoguida e ne siamo rimasti molto soddisfatti. Ecco le 10 cose da vedere a Milano che vi consiglio di non perdere durante la vostra prossima gita a Milano.
INDICE
- CIMITERO MONUMENTALE
- VIGNA DI LEONARDO
- MUSEO DELLE ILLUSIONI DI MILANO
- MUSEO DEL TEATRO ALLA SCALA
- CHIESA SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
- ARCHIVIO DI STATO DI MILANO
- RABBIT HOLE CAFE'
- CASA MUSEO BAGATTI VALSECCHI
- CASA DEL MANZONI
- PINACOTECA DI BRERA
1. CIMITERO MONUMENTALE
Il CIMITERO MONUMENTALE DI MILANO è un monumento di Milano che merita una visita: certamente, è un cimitero, ma vanta una pregevole architettura e custodisce le tombe di diversi personaggi storici importanti. Non a caso viene definito un "museo a cielo aperto". Venne costruito tra il 1864 e il 1866, dopo che, a seguito della chiusura e della dismissione dei sei cimiteri preesistenti, nacque l'esigenza igienico-sanitaria di spostare tutte le sepolture in un luogo unico lontano dal centro della città. Il Comune di Milano lanciò un concorso che venne vinto dal progetto dell'architetto Carlo Maciachini: ancora oggi il Cimitero Monumentale mantiene il suo stile eclettico con richiami bizantini, gotici e romanici. Oggi si estende su una superficie di 250 mila m2 e ospita circa 15 mila sepolture vincolate. Il cancello di ingresso si affaccia su una grossa piazza e si apre sul Famedio, una voluminosa costruzione rialzata in stile neogotico di marmo e mattoni, inizialmente ideata per essere una chiesa. Oggi il Famedio ospita la tomba di Alessandro Manzoni sotto una volta di splendidi affreschi. Oltre al Manzoni, nel Famedio sono stati tumulati altri importanti personaggi come il poeta Salvatore Quasimodo, la ballerina Carla Fracci e l'architetto Luca Beltrami. Dal Famedio parte un lungo viale di 650 m che conduce fino alla Necropoli, oltre la quale vi è l'antico Forno Crematorio. Le sepolture sono suddivise in quartieri, reparti e zone e ad ognuna è abbinato un numero. Esiste un'app ideata dal Comune di Milano chiamata NOT24GET che permette di ritrovare più agevolmente la locazione della tomba di un proprio caro o di un personaggio a partire dal nome.
L'ingresso al Cimitero Monumentale di Milano è libero, dalle 8.00 alle 18.00 con orario continuato. Il lunedì è chiuso. Quello che vi consiglio è di prendere parte ad una visita guidata in modo tale da comprenderne meglio la storia, le opere e le sepolture. Noi abbiamo scelto una delle proposte di visita offerte da Milanoguida, un portale online specializzato nell'organizzare tour guidati su Milano e non solo. Essendo la nostra prima volta al Monumentale, abbiamo scelto la visita introduttiva guidata della durata di 2 h: la guida ha introdotto la storia e l'architettura del Cimitero Monumentale e poi ha condotto il gruppo alla scoperta e all'analisi di alcune particolari edicole funerarie: quella della famiglia Bocconi, Campari, Hoepli, Conti, Bruni a forma di piramide e ancora Toscanini, Chierichetti e Goglio, che ospita una delle celebri sfere di Arnaldo Pomodoro. Il costo è di 13€ adulti (9€ per bambini 6-13 anni). Vi lascio qui il link per conoscere le prossime date in programma. Se invece volete conoscere le nostre altre esperienze di visita con Milanoguida, vi invito a leggere i seguenti articoli Caffè Storici di Milano: tour guidato con Milanoguida e Villaggio Crespi d'Adda: visita guidata con Milanoguida.
2. VIGNA DI LEONARDO
Lo sapevate viaggiatori che nel cuore della città di Milano si trova un piccolo vigneto? Una vigna tra i palazzi di Milano! Sembra assurdo ma è così! Senza contare che il vigneto porta il nome proprio di Leonardo da Vinci! La VIGNA DI LEONARDO si trova di fronte al Cenacolo Vinciano e alla vicina Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Si tratta di una vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo negli anni in cui l'artista era impegnato ai lavori per l'Ultima Cena: una vigna di 16 pertiche impiantate e coltivate nei campi in fondo al giardino della Casa degli Atellani, ultima traccia esistente del quartiere residenziale che il duca di Milano sognava per i suoi uomini più fedeli. La vigna, dopo una storia lunga e travagliata, rinasce oggi riprodotta grazie a degli studi preziosi. Nel 2007 sono partite le ricerche condotte dalla genetista Serena Imazio e dal professor Attilio Scienza, massimo esperto del DNA della vite, mediante scavo manuale, dei residui biologici vivi della Vigna Originale all'interno del giardino di Casa degli Atellani: ricerche che hanno poi portato al reimpianto della Malvasia di Candia Aromatica, la vite di Leonardo. Il 12 settembre 2018 c'è stata la prima vendemmia della Vigna di Leonardo ottenendo così il vino più unico al mondo: La Malvasia di Milano, Anno I. Dalla prima vendemmia, vennero prodotte 330 bottiglie.
Per poter ammirare la vigna di Leonardo, è necessario accedere a ciò che resta della Casa degli Atellani, oggi museo dato alla luce grazie ad Expo 2015. Il museo è aperto da martedì a domenica dalle 9.00 alle 18.00. Anche in questo caso come per il Cimitero Monumentale, il portale di Milanoguida mette a disposizione dei tour guidati di gruppo della durata di poco più di 1 h al costo di 22€ adulti. Per conoscere le date e le modalità di svolgimento, vi rimando al seguente link. In alternativa potete consultare direttamente il sito web della Vigna di Leonardo al seguente link per conoscere le modalità di accesso libero con audioguida o tour guidato di gruppo. In una delle sale lungo il percorso di visita della Casa degli Atellani è posta una teca che custodisce un decanter con la prima Malvasia ottenuta dalla vigna di Leonardo; accanto è posto il certificato di autenticità e un gioiello che raccoglie 2,2 gr della terra originaria che ha dato luce alla vigna. Nello shop in prossimità della biglietteria d'ingresso è possibile fare una degustazione al calice o acquistare una bottiglia del vino di Leonardo, la Dama di Milano (costo 24€ a bottiglia).
3. MUSEO DELLE ILLUSIONI DI MILANO
Da poco ha aperto a Milano un museo molto particolare, capace di far divertire adulti e bambini. Si tratta del MUSEO DELLE ILLUSIONI, in via Settembrini, a 650 metri a piedi dalla Stazione di Milano Centrale. Il museo offre 70 attrazioni disposte su due piani che spaziano nel mondo della matematica, della scienza, della biologia e della psicologia. Il divertimento è assicurato! Ogni illusione è accompagnata da una spiegazione scientifica del perché sta succedendo quella cosa. Sarà possibile scoprire l'illusione data dalla prospettiva, dai prismi, dagli specchi, dalle spirali come quella di Fraser o dalle proporzioni; si potrà vivere sul proprio corpo le sensazioni prodotte da alcuni effetti ottici ai quali siamo sottoposti anche nella vita di tutti i giorni. Il divertimento è assicurato!
Il biglietto di ingresso al Museo delle Illusioni di Milano ha un costo di 18€ adulti e 12€ bambini (6-15 anni). Il museo è aperto dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 20.30 mentre dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 21.00. La visita dura circa 1 h. Al sabato e alla domenica l'accesso è consentito solo tramite prenotazione online. Vi lascio qui il link per maggiori informazioni su orari e modalità di prenotazione.
4. MUSEO DEL TEATRO ALLA SCALA
Al Teatro alla Scala di Milano non si va solo per assistere a balletti o per ascoltare la lirica. Il teatro ospita anche il MUSEO DEL TEATRO ALLA SCALA aperto al pubblico che raccoglie strumenti musicali, dipinti, oggetti di scena, abiti e cimeli. Sorto nelle forme attuali a fine Settecento per sostituire l'antico teatro andato bruciato da un incendio, il cantiere della nuova costruzione è stato avviato da Giuseppe Piermarini, principale protagonista del Neoclassicismo italiano. Per celebrare e raccontare uno dei più importanti teatri italiani, è stato realizzato un adiacente Museo. Alcune delle sue sale sono dedicate ai protagonisti della storia del Teatro come Arturo Toscanini, Eleonora Duse, Giacomo Puccini o Maria Callas.
Il Museo del Teatro alla Scala è aperto da lunedì a domenica dalle 9.30 alle 17.30. Il biglietto d'ingresso costa 12€ con visita libera. É disponibile un bigliettoOpen al costo di 15€ che consente l'ingresso in un giorno a propria scelta, all'orario desiderato, evitando code. Il biglietto può essere acquistato online oppure in loco, ma vi consiglio di prenotare online al seguente link per assicurarvi il posto. Sul sito dedicato potete prenotare tour guidati ma anche Milanoguida offre delle proposte di visita guidata al costo di 20€: vi lascio il link per conoscere date e disponibilità. Vi sono anche itinerari pensati appositamente per i bambini dai 7 ai 12 anni; vi rimando a questo link per tutte le informazioni del caso. L'ingresso al Museo consente l'affaccio sul Teatro dai palchi del III ordine solo in assenza di prove, spettacoli o eventi aperti. A questo link potrete conoscere gli orari e le date di visibilità del teatro a seconda delle condizioni di illuminazione. Ho avuto l'occasione di accedere al Teatro alla Scala non solo per visitarne il Museo ma anche per assistere alla rappresentazione teatrale di "Romeo o Giulietta". Trovarsi seduta tra le poltrone di un teatro imponente ad assistere ad un'opera così rinomata è stato davvero un sogno!
5. CHIESA SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
In corso Magenta a Milano si trova un vero capolavoro d'arte, espressione della pittura rinascimentale lombarda: si tratta della CHIESA DI SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE, nuovamente aperta al pubblico dopo anni di lunghi lavori di restauro. Chi ci entra, magari per caso, rimane comunque a bocca aperta perchè è impossibile immaginare lo spettacolo che si cela dietro quella anonima facciata tra i palazzi di Milano. L'edificio, edificato a partire dal 1503, era la chiesa dell'ex Monastero Maggiore, la più vasta e antica comunità femminile di Milano. Era destinata ai fedeli ed alle monache che però non potevano entrare in contatto con il pubblico. Per questo è divisa in due metà: la parte pubblica verso la strada e la parte riservata alle monache chiamato appunto Coro delle Monache.
Ma il motivo per cui questa chiesa viene oggi definita la "Cappella Sistina di Milano", non è legato alla sua struttura ma alla sua decorazione. Le pareti e il soffitto sono un tripudio di dipinti, stucchi e affreschi realizzati dalla scuola di Bernardino Luini che vi operò dal 1522 al 1529. Le opere d'arte propongono le storie dei santi, le parabole, alcuni episodi biblici e della vita di Cristo, rappresentati con un'attenzione ed una cura del dettaglio senza precedenti. La Chiesa di San Maurizio è visitabile da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 17.00 grazie all'accoglienza dei soci volontari del Touring Club Italiano. Le visite sono libere.
6. ARCHIVIO DI STATO DI MILANO
Magari non tutti sanno che nel cuore di Milano esiste un edificio preposto ad essere l'ARCHIVIO DI STATO DI MILANO e che è anche aperto al pubblico! L'archivio di Stato di Milano ha un ruolo importantissimo: si occupa della conservazione dei documenti provenienti dagli uffici degli enti statali e pubblici. Custodisce la memoria scritta della città di Milano. Ha trovato definitivamente sede nell'ex Palazzo del Senato, in via Senato, nel 1886. Attualmente copre 45 km lineari di scaffali e uno spazio deposito di 6460 m2: immaginate il numero di documenti in esso conservato! Una cifra incredibile che presuppone un preciso e corretto sistema di catalogazione al fine da permettere il ritrovamento di un documento nel più breve tempo possibile.
L'Archivio di Stato è aperto al pubblico su prenotazione per la consultazione e l'analisi di documenti o atti ai fini di ricerca, ma è possibile accedere alle sue sale anche con una visita guidata organizzata da Milanoguida. In questo modo, attraverso una guida certificata e un archivista del posto, si avrà la possibilità di conoscere la storia, la struttura e l'organizzazione dell'Archivio di Stato, visionando alcuni documenti originali: un viaggio magico a ritroso nel tempo fra e carte e le idee che hanno reso grande la città di Milano. La visita guidata di Milanoguida è stata interessante e completa in quanto ci ha permesso di conoscere tante curiosità sulla storia di Milano e dei suoi personaggi più illustri. Vi svelo una chicca che mi ha colpita in modo particolare: tra i documenti che l'archivista ci ha permesso di visionare, abbiamo avuto la fortuna di ammirare un cimelio, ovvero un tesoro che l'Archivio custodisce gelosamente. Si tratta dell'atto di commissione del celebre dipinto "La Vergine delle Rocce" a Leonardo da Vinci. L'atto è il solo documento che riporta in originale la firma del grande Leonardo da Vinci. Immagino che abbia un valore immenso! Se anche voi volete partecipare a questo tour guidato a porte chiuse proposto da Milanoguida alla scoperta dei segreti dell'Archivio di Stato di Milano, vi invito a prendere visione del seguente link per conoscere disponibilità e date. Il costo della visita è di 20€.
7. RABBIT HOLE CAFÉ
Da qualche anno ormai, tra i grattacieli e i palazzi di Milano, è possibile tuffarsi nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Vi basterà entrare nel RABBIT HOLE CAFÉ in via Mazzini, a pochi passi dal Duomo di Milano. Che passiate di qui per una colazione golosa, una merenda o un aperitivo tra amici, non potrete fare a meno di notare questa location alquanto eccentrica. Le cameriere indossano il costume azzurro con il grembiule bianco come la piccola Alice e le tre sale presenti richiamano il Paese delle Meraviglie. All'ingresso si trova il giardino delle rose della Regina di Cuori, con rose giganti, poltroncine di velluto color pastello, rose giganti e specchi antichi. La sala successiva, quella che si affaccia sul bancone del bar, ripropone l'ora del tè: ospita un lungo tavolo di legno dove è possibile festeggiare il proprio Non-Compleanno magari insieme al Cappellaio Matto! Non mancano tazze, tazzine, teiere e cappelli che pendono dal soffitto! Perché alla fine viaggiatori, è sempre l'ora del tè! Potete raggiungere il bancone e fermarvi sotto alla scritta "Follow your cake": qui potrete scegliere i biscotti o la fetta di torta con la quale accompagnare la vostra tazza di tè. L'ultima sala è al piano inferiore: dovete scendere scalini composti da libri di fiabe per raggiungere la sala delle carte, dedicata sempre al mondo della Regina di Cuori: tavoli fatti con carte da gioco, sedie a forma di cuori, fiori, quadri e picche...i colori dominanti sono il rosso e il nero! Sulla parete di fondo c'è anche la piccola porticina senza chiave dove nel cartone animato entrava Alice.
Il Rabbit Hole Cafè è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 21.00 mentre la domenica apre alle 9.00. Il locale non prende prenotazioni, quindi nelle fredde domeniche d'inverno preparatevi a lunghe code all'ingresso. Tra le specialità da provare, vi consiglio il tè del Brucaliffo, quello che cambia colore! Se lo ordinate, vi verrà servita una teiera in vetro trasparente contenente un liquido di colore blu, una tazza e una boccettina di vetro con del succo giallo recante all'esterno la scritta "drink me". Il profumo ricorda molto il limone, ma non so esattamente di cosa si tratti. So per certo che versando questo liquido magico nel tè di colore blu... improvvisamente diventa di colore viola e poi rosa! Che magia! L'aroma è quello di un semplice tè inglese, nulla di più, ma sicuramente è molto scenografico! Il costo è di 5€. Diciamo che la location si fa pagare! Al tè del Brucaliffo ho deciso di abbinare un vassoio di biscotti di frolla al costo di 3€. Da amante di Alice nel Paese delle Meraviglie... per me un giro in questo locale è stato d'obbligo e super soddisfacente!
8. CASA MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Per gli amanti delle case-museo, anche Milano ha la sua: si tratta della CASA MUSEO BAGATTI VALSECCHI in via Gesù 5, una delle traverse di via Monte Napoleone, oggi centro del quadrilatero della moda. Si tratta di un dimora storica di una nobile famiglia milanese che dal 1994 è aperta al pubblico come museo al cui interno è possibile ammirare le collezioni di arte rinascimentale e i preziosi oggetti raccolti negli anni di permanenza in casa dai proprietari, i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Rappresenta una delle prime grandi espressioni del design milanese. A partire dagli anni ottanta del XIX secolo, i fratelli Fausto e Giuseppe si impegnarono nella ristrutturazione della dimora di famiglia ispirandosi al Rinascimento e, parallelamente, iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d'arte applicata quattro-cinquecenteschi con l'intento di allestirli e metterli in mostra nella loro casa di Milano. Un progetto attuale, anche a seguito del desiderio dei fratelli di concentrare nella loro dimora tutto ciò che di avveniristico potesse esserci nel mondo dell'epoca, riscaldamento, acqua corrente e luce elettrica inclusi, e di farlo incontrare con il massimo della raffinatezza e dell'eleganza.
Il percorso si snoda all'interno delle sale che compongono l'abitazione Bagatti Valsecchi. La mia stanza preferita è stata la biblioteca con il soffitto splendidamente decorato, un raffinato scrittoio e le pareti coperte da grandi scaffalature in legno dove trovano riposo volumi, libri, atlanti ed enciclopedie. Nella biblioteca sono custoditi anche due bellissimi mappamondi antichi. La visita è libera. E' possibile tramite il sito web della Casa Museo accedere all'audioguida gratuita che fornisce una spiegazione dettagliata di ogni sala. Il Museo Bagatti Valsecchi è aperto mercoledì dalle 13.00 alle 20.00, giovedì/venerdì dalle 13.00 alle 17.45 e sabato/domenica dalle 10.00 alle 17.45. Il costo del biglietto è di 12€ ed è acquistabile online oppure in loco. Sul sito di riferimento potete scoprire le mostre temporanee che vengono allestite nelle sale della casa-museo. Se siete alla ricerca di un tour guidato, Milanoguida offre delle visite guidate circa una volta al mese al costo di 24€ della durata di 1,5 h. Vi lascio qui il link di riferimento per scoprire le prossime date in programma.
9. CASA DEL MANZONI
CASA MANZONI è un palazzo storico di Milano, situato in via Morone al civico 1 a 600 metri da Pizza Duomo, celebre per essere stato la dimora di Alessandro Manzoni dal 1814 alla morte. La casa venne acquistata dal Manzoni all'età di 28 anni. Dopo il matrimonio con la moglie Enrichetta Blondel nel 1808 e i primi due figli, la famiglia cominciava a desiderare una dimora stabile e più ampia in Milano. Questo spinse il Manzoni ad acquistare un palazzetto in contrada del Morone all'angolo con piazza Belgioioso, al prezzo di 107.000 lire. L'edificio venne poi sottoposto a diversi lavori di ampliamento e ristrutturazione in modo tale da ospitare in modo confortevole una famiglia composta da 12 membri: Alessandro, Enrichetta e i loro 10 figli. Le stanze, disposte su tre piani, offrivano alloggio anche alla servitù ed ospitalità ad eventuali amici e conoscenti in visita. Negli ultimi anni di vita dello scrittore, in casa vennero accolti personaggi illustri come Cavour, Garibaldi e Giuseppe Verdi. Tra tutte le stanze disponibili, il Manzoni fin dall'inizio ne ha riservata una per sè, affacciata sul giardino, silenziosa ed appartata, da utilizzare come studio privato dove potersi ritirare per leggere, scrivere e meditare. Proprio in questo studio vennero composti i Promessi Sposi.
La Casa del Manzoni è stata sede fino a pochi anni fa della Società Storica Lombarda e del Centro Nazionale di Studi Manzoniani al quale è annessa una bellissima biblioteca di 38.000 volumi che componevano la collezione personale di libri del Manzoni. La biblioteca è aperta previo appuntamento dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00. Nel 2015 vennero avviati nuovi lavori di ristrutturazione alla Casa del Manzoni con l'obiettivo di fornire ai visitatori un ampio e completo percorso espositivo. Casa Manzoni è oggi un museo aperto al pubblico e visitabile. La visita è guidata ed il costo del biglietto d'ingresso è di 9€: i biglietti possono essere acquistati online o in loco. La visita dura 45 minuti e parte ogni ora con un numero limitato di persone, per questo è consigliabile la prenotazione. Vi lascio qui il sito web di riferimento per maggiori informazioni a riguardo. La stanza sicuramente più bella da visitare è lo studio di Alessandro Manzoni, un piccolo ambiente capace di regalare un'atmosfera autentica come potete vedere nella foto qui ↓ sotto: si possono ammirare la scrivania, gli occhiali, i pennino con l'inchiostro e la tabacchiera nera di Alessandro Manzoni.
10. PINACOTECA DI BRERA
La PINACOTECA DI BRERA è la principale galleria di dipinti e opere d'arte di Milano, un museo di grande valore e pregio a livello internazionale. Si trova in Via Brera a poco più di 1 km da Piazza Duomo. Il palazzo, sorto su di un antico convento trecentesco, nel 1773 divenne proprietà dello Stato. L'imperatrice Maria Teresa d'Austria volle farne la sede di alcuni dei più avanzati istituti culturali della città: oltre all'Accademia di Belle Arti e all'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, anche la Biblioteca Nazionale Braidense, l'Osservatorio Astronomico e l'Orto Botanico. Per la formazione degli studenti, l'imperatrice volle una prima raccolta di opere esemplari: nel 1809 venne ufficialmente istituita la Pinacoteca di Brera. Quando Milano divenne capitale del Regno Italico la raccolta, per volontà di Napoleone, si trasformò in un museo che intendeva esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Brera quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come gli Uffizi ad esempio, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell'aristocrazia ma da quello politico e di stato. Vi confluirono anche opere requisite da chiese e conventi: ecco perchè ancora oggi sono presenti molti dipinti sacri, spesso anche di grande formato. A Giuseppe Piermarini, uno dei protagonisti del Neoclassicismo in Italia, si devono la sistemazione della biblioteca, il solenne portale di ingresso su via Brera ed il completamento del cortile, al cui centro fu posta nel 1859 la statua bronzea che raffigura Napoleone in veste di Marte pacificatore, fusa a Roma su modello di Antonio Canova.
La Pinacoteca di Brera è aperta dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.15. Il biglietto di ingresso ha un costo di 15€. É richiesta la prenotazione online al seguente link. In fase di acquisto, riceverete la Brera CARD, una tessera nominale virtuale che darà diritto a tornare in Pinacoteca un numero illimitato di volte per tre mesi e ad accedere per un anno a BreraPLUS+, la piattaforma online che arricchisce l'esperienza del museo con contenuti multimediali, documentari, programmi speciali, concerti e molto altro. L'ingresso è invece gratuito (sempre con prenotazione online) ogni prima domenica del mese. Sono disponibili delle audioguide in italiano, inglese, francese e tedesco al costo di 5€.
Tra le opere che più ho amato durante la visita alla Pinacoteca di Brera vi sono il "Cristo morto nel sepolcro" di Andrea Mantegna e "Il bacio" di Francesco Hayez, il dipinto più riprodotto di tutto l’Ottocento italiano, nato per simboleggiare l'amore di patria e il desiderio di vita della giovane nazione che usciva dalla seconda guerra di indipendenza. Ora anch'io ne ho una stampa in casa mia!